E-commerce in Italia e nel mondo: quali sono i metodi di pagamento preferiti?

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L’importanza di un buon sistema di pagamento

Nel nostro Paese la rivoluzione digitale ha profondamente cambiato anche il settore dei pagamenti. Da alcuni anni questo scenario sta interessando diverse aziende di vendita online, che si sono dovute adeguare per non restare indietro. Il sistema di pagamento rappresenta ormai una leva decisiva che può influenzare profondamente gli utenti nella scelta di un negozio virtuale piuttosto che di un altro per i propri acquisti: una modalità troppo complessa, con molti passaggi e poco intuitiva per i consumatori, potrebbe compromettere la buona riuscita di un acquisto digitale con il rischio dell’abbandono del carrello virtuale. Nella sfera dell’online, le realtà e-commerce che si interfacciano con i consumatori, soprattutto se stranieri, devono garantire molteplici possibilità di pagamento e un’attenta assistenza durante il processo delle transazioni, con un occhio di riguardo in più se si trovano gograficamente distanti dagli utenti poiché il grado di fiducia del cliente può essere compromesso più facilmente. Vediamo allora i sistemi di pagamento più diffusi in Italia e nel mondo per l’e-commerce, con le caratteristiche distintive.

Quali sono i metodi più utilizzati online?

Il colosso Amazon, sempre all’avanguardia, ha sfruttato appieno questa nuova opportunità e ha da poco lanciato il suo prodotto Amazon Pay, un nuovo sistema per effettuare pagamenti e per ricevere denaro online in tutta sicurezza. Si tratta di una sorta di PayPal in cui basta eseguire l’acquisto utilizzando la piattaforma connessa ai negozi partner. Naturalmente, all’interno di Amazon, come accade per realtà rilevanti come Asos per la moda, Ventis per l’arredamento, Italo per il trasporto ferroviario, vengono garantiti anche strumenti di pagamento più tradizionali e conosciuti come le carte di credito e di debito sui circuiti Visa, Mastercard e Postepay. Oggi esistono anche opzioni più innovative per venire incontro alle esigenze dei clienti più esigenti, come ad esempio i portafogli elettronici Skrill, Skrill 1-Tap e Neteller, proposte dall’azienda di intrattenimento online Betway Casinò (https://casino.betway.it/lobby/it/) per garantire una maggiore sicurezza e privacy alla propria clientela, leggermente diversa da quella del tradizionale e-commerce e più attenta sia alla riservatezza che all’avanguardia dei metodi di pagamento. Utilizzando questi sistemi di pagamento è possibile trasferire denaro senza dover fornire dati personali, numero della carta di credito o del conto corrente, basta possedere un indirizzo e-mail collegato al conto e procedere con le transazioni.

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Paese che vai modalità di pagamento che trovi

Ora vediamo quali sono gli strumenti preferiti in Europa e nel mondo secondo le stime del 2018. Le carte di credito e di debito rappresentano ancora in Europa il metodo di transazioni più diffuso sia dagli italiani con un 87% che dai francesi all’84% e dagli inglesi che si attestano all’82%. Dato più interessante quello degli Stati Uniti, che rappresenta il secondo mercato di e-commerce mondiale subito dopo quello cinese, dove il 97% degli utenti preferisce questa opzione per i propri acquisti, con Visa al 59%, Mastercard al 23% e la popolare American Express, ferma al 15%. PayPal resta comunque il metodo di pagamento più usato al mondo e circa il 94% degli acquisti online viene portato a termine in questo modo, anche si stanno affacciando i Mobile Payment, considerati dagli esperti i metodi di pagamento online del futuro. Si tratta app scaricabili sullo smartphone che permettono di eseguire transazioni di denaro direttamente dal telefono. Questa tipologia, ancora poco considerata in Italia, sta riscuotendo molto successo tra i millennial e in alcuni Paesi come la Cina, che la utilizzano diffusamente per gli acquisti online: AliPay, UnionPay e WeChat Pay sono le app più popolari. Negli Stati Uniti invece uno dei metodi più diffusi messo a disposizione dai grandi colossi e-commerce è la moneta virtuale, tra cui Bitcoin, la pioniera di questo nuovo mercato, mentre in Italia questa opzione non sembra aver convinto del tutto il consumatore medio, che preferisce affidarsi ancora ai pagamenti più tradizionali.

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Ciascuno di questi strumenti di transazioni può essere considerato più o meno utile a seconda del tipo di utente, del settore di mercato, della destinazione e del tipo di prodotto offerto. L’ideale sarebbe cercare, laddove fosse possibile, di offrire al consumatore digitale la maggior varietà possibile di opzioni, in modo tale da offrirgli un ampio ventaglio di possibilità da scegliere in funzione delle proprie esigenze.

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