Economia digitale: continua la crescita del mercato italiano

Il panorama dell’economia digitale in Italia si prospetta radioso e pieno di opportunità: questo almeno quanto emerge dagli ultimi dati relativi al mercato nazionale, che fa segnare un’ulteriore crescita nel 2022 del 2,4%, raggiungendo un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro, con proiezioni per i prossimi anni che parlano di un impatto ancora più significativo delle tecnologie digitali, realtà virtuale e aumentata in primis. Vediamo dunque qual è la situazione attuale e quali prospettive attendono il mercato digitale italiano.

Indice:

Mercato digitale in crescita in Italia: +2,4% nel 2022

Secondo lo studio “Digitale in Italia” di Anitec-Assinform, la trasformazione digitale sta svolgendo un ruolo fondamentale nella ripresa economica del Paese. La crescita del mercato digitale nel 2022 è stata infatti quantificata, in un interessante +2,4%, con un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro.

Nello specifico, l’aumento del settore risulta sostenuto dai servizi ICT, con un aumento del 8,5% e un valore di 14,8 miliardi di euro, a sua volta trainato principalmente dai servizi di cloud computing e cybersecurity. Incrementi significativi hanno però riguardato anche altri settori, come quello dei contenuti digitali e della pubblicità (+6,3%), un ambito in cui si muovono esperienze di vario genere riguardanti non solo le attività di marketing ma anche la fruizione di servizi di comunicazione e intrattenimento. A proposito di quest’ultimo universo, è evidente l’interesse suscitato negli ultimi anni dai prodotti digitali in streaming, come film, serie TV e giochi online, che hanno dato vita a un mercato fiorente sul quale si muovono piattaforme specializzate in grado di fornire contenuti sempre aggiornati: basti pensare, solo per citare un esempio di successo, ai numeri ottenuti dai casino online, che grazie alla rivisitazione di svaghi tradizionali, come le slot machine oggi disponibili con meccaniche megaways, riescono a catalizzare l’attenzione di un numero sempre più alto di utenti.

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Ottimo anche il +6,2% ottenuto dal settore delle soluzioni ICT, mentre un leggero calo riguarda il mercato relativo a dispositivi e sistemi, che ha subito una contrazione dell’1%, raggiungendo 20,9 miliardi di euro nel 2022, e quello dei servizi di rete TLC, che hanno invece fatto segnare un -2,7%, attestandosi a 18,2 miliardi di euro.

In questo particolare contesto, una delle sfide principali dell’economia digitale riguarderà la formazione di competenze digitali e l’adozione delle tecnologie da parte delle piccole e medie imprese (PMI). Le grandi imprese hanno infatti mostrato una crescita maggiore negli investimenti in digitale rispetto alle PMI, mettendo in luce l’importanza di incentivare la digitalizzazione anche a livello aziendale più piccolo.

Quali tecnologie nel futuro del mercato digitale

Al di là dei dati attuali, è interessante osservare quelle che secondo gli esperti saranno le tendenze dei prossimi anni, le soluzioni che segneranno il futuro del mercato digitale guidando il passaggio verso una nuova era. A spingere l’economia saranno senza dubbio le tecnologie più innovative, definite “digital enabler” e “transformer,” con un aumento medio annuo stimato del 12,8% nel periodo 2022-2026, categorie che comprendono il cloud computing, le soluzioni di cybersecurity, il big data management e l’intelligenza artificiale, nonché la blockchain.

Il rapporto ha evidenziato l’importanza strategica di queste particolari tecnologie in diversi settori, come Pubblica amministrazione, sanità e settore bancario, che già hanno registrato una forte crescita della spesa digitale, proprio in risposta ai mutamenti sociali ed economici che rendono necessaria l’adozione di soluzioni in linea con i tempi. Diverso invece l’approccio dell’industria, che anche a causa degli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime, si è trovata a fronteggiare difficoltà che hanno inevitabilmente ristretto i margini di manovra in ambito digital.

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Sfide e prospettive per il digitale in Italia

Nonostante le prospettive positive, il presidente di Anitec-Assinform ha sottolineato come vi siano diverse sfide da affrontare per poter proseguire lungo la strada del progresso. Tra queste vi sono, per esempio, la carenza di competenze digitali e l’eterogeneità nella diffusione delle tecnologie tra le piccole e medie imprese, criticità che rendono necessario continuare a investire in programmi di formazione e sostenere la collaborazione tra imprese per aumentare la scala degli investimenti.

Le previsioni per il futuro del mercato digitale italiano sono sicuramente promettenti, ma il sostegno da parte delle istituzioni e l’innovazione continua sono fondamentali per guidare il Paese verso una crescita sostenibile e una maggiore competitività a livello globale, che possa permettere al nostro Paese e all’intera Unione Europea di potenziare il comparto digital e tenere il passo dei maggiori poli internazionali.