Come evolve la sicurezza delle transazioni online

Effettuare acquisti e pagamenti online direttamente dal proprio PC o dal proprio smartphone, utilizzando una carta collegata direttamente al proprio conto, diventa sempre più diffuso. L’operazione porta indubbiamente a un notevole risparmio di tempo, rappresenta una soluzione molto pratica per comprare a distanza, in ogni luogo e in ogni momento. In un contesto come questo, il tema delle transazioni online e della loro sicurezza è all’ordine del giorno. Il commercio online negli ultimi tempi ha visto una crescita inedita, dovuti a diversi fattori. Tra questi troviamo un’attenzione crescente alla sicurezza dei pagamenti online. L’utente che effettua un acquisto vuole essere tutelato e le nuove tecnologie lo permettono.

Le interazioni online tra utenti e banche attraverso app e siti internet sono cresciute del +32% nel 2018 e del +50% nel 2020. L’e-commerce vive un periodo d’oro. Amazon, il colosso dell’e-commerce online statunitense ha segnato record su record negli ultimi due anni. Grandi piattaforme del gioco online come PokerStars hanno investito sempre di più sulla sicurezza dei loro sistemi, sia per quanto riguarda la sicurezza del software che per quanto concerne le transazioni di denaro. Garantire un gioco sicuro e trasparente è stata una priorità per affermarsi in questo settore, sempre più competitivo a livello globale. Anche i grandi rivenditori di abbigliamento online hanno investito sempre di più in questo senso. Basti pensare che la app per l’acquisto di vestiti e accessori di Shein rappresenta una delle più scaricate in assoluto nel nostro paese. Fino a non pochi anni fa gli italiani avevano diverse perplessità riguardo l’acquisto di beni online, temendo proprio furti di dati durante i pagamenti bancari. Oggi le cose sono molto cambiate.

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Secondo buona parte degli osservatori, nei prossimi anni la domanda di transazioni bancarie online continuerà sicuramente a crescere. Questo pone delle sfide significative in termini di sicurezza, investendo sempre di più nella tutela della privacy, nella lotta ai malware, nell’utilizzo della crittografia e nella protezione delle attività che comprendono servizi di terze parti. In questo contesto l’intelligenza artificiale si dimostra uno strumento sempre più necessario e funzionale. Ad esempio, grazie agli ultimi sviluppi dell’AI molte aziende possono fornire supporto online 24/7, migliorando nettamente l’esperienza d’acquisto del cliente. Inoltre, sempre questi sistemi basati sull’intelligenza artificiale permettono una valutazione dei dati sempre più precisa e allo stesso tempo sempre più sicura. Questi dati vengono infatti rielaborati da sistemi sempre più blindati grazie a diversi sistemi di sicurezza.

Fonte: Pxhere Autore: mohamed hassan

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L’autenticazione mediante password

L’autenticazione con password è una delle forme più diffuse di verifica dell’identità digitale. È molto semplice e funzionale. Basta richiedere all’utente di inserire il suo username e una password per accedere a un dispositivo, a un sistema o a un account. Oggi si ricorre molto a strumenti di gestione delle password che aiutino gli utenti a generarne sempre di più complesse, facilitando però anche i modi per ricordarle. In alternativa, per aumentare il grado di sicurezza dell’identificazione di un utente si ricorre all’autenticazione a due fattori (2FA). La procedura prevede di inserire non solo una password, ma anche un secondo codice casuale inviato alla casella email, sul cellulare o su altri dispositivi legati al profilo.


La tokenizzazione

La tokenizzazione è il trasformazione e di una risorsa o di un oggetto all’interno di un file blockchain. Con l’aumento delle aziende che accettano app di pagamento da mobile si ricorre sempre frequentemente a questo processo. Questo viene utilizzato soprattutto per proteggere i dati sensibili legati al pagamento con le carte di credito. In questo modo si proteggono i dati sensibili degli utenti sostituendoli con dati non sensibili, come numeri generati algoritmicamente, appunto i token. La tokenizzazione delle carte di credito sostituisce quindi il PAN (Primary Account Number del client) con una serie di numeri generati casualmente. In questo modo il sistema può registrare i dati relativi alla carta di credito utilizzata, senza tuttavia compromettere mai il PAN. In questo modo le aziende possono fidelizzare più facilmente un cliente, il quale non si vedrà costretto a digitare i suoi dati bancari ogni volta che intende acquistare un prodotto o un servizio, difendendo tuttavia la sua privacy.

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L’autenticazione su certificato digitale

Il certificato digitale può essere un mezzo molto utile per identificare un utente o un dispositivo, concedendogli l’accesso a un’app o a una rete. L’autenticazione tramite certificato digitale generalmente viene combinato con altri metodi di verifica tradizionali come ad esempio l’inserimento di una password.

L’autenticazione biometrica

Negli ultimi tempi si è diffusa sempre di più la prassi dell’autenticazione biometrica. I sistemi di identificazione biometrica generalmente esaminano le impronte digitali, la retina, la voce o i tratti somatici di un individuo. Rappresentano uno dei sistemi più affidabili per verificare l’identità di un soggetto, perché molto difficilmente possono essere falsificati.

 

La combinazione di queste soluzioni spesso è la prassi più diffusa e più sicura per le transazioni di denaro online. Inoltre, con il progredire della tecnologia questi sistemi vengono progressivamente perfezionati. La fiducia nella digitalizzazione cresce.

Fonte: Pxhere Autore: mohamed hassan