Mercato libero e mercato tutelato: quanto costa la fornitura di gas

Già nel corso del 2020 il mercato tutelato di luce e gas sarebbe dovuto scomparire. In realtà invece, a causa di una serie di problematiche economiche, tale estinzione è stata spostata al 2020. Quindi ad oggi sono ancora numerosi gli italiani che usufruiscono di un contratto per la fornitura di gas che fa parte del mercato tutelato. Si tratta di forniture calmierate dallo Stato, che si basano su tariffe decise trimestralmente dall’ARERA, considerando l’effettivo costo della materia prima. Ma è meglio mantenere questo tipo di contratti o sceglierne uno del libero mercato?

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Il mercato libero del gas

I contratti che appartengono al mercato di maggior tutela vivono un vero e proprio paradosso. Di fatto sono nati per calmierare il costo del gas (e in realtà anche quello dell’energia elettrica) di fatto però la loro natura li porta a non essere propriamente i più economici per l’utente finale. La motivazione è semplice: le tariffe del gas cambiano ogni 3 mesi. Molte offerte gas mercato libero sono invece fissate per 12 mesi: in pratica l’utente finale ha la possibilità di evitare almeno 3 rincari ogni anno, non si tratta quindi di un risparmio fittizio. Oltre a questo sono comunque disponibili offerte del mercato libero che basano la tariffa su quelle pubblicate periodicamente dall’ARERA, quindi l’utente ottiene più servizi, o magari opzioni particolarmente interessanti, e il medesimo costo per il gas applicato ai contratti del servizio di maggior tutela.

Chi oggi ha un contratto di maggior tutela

Di fatto coloro che ad oggi hanno ancora un contratto che segue le regole della maggior tutela sono tutti quegli italiani che, al nascere del mercato libero, non hanno preso alcuna decisione e hanno mantenuto le cose come stavano in precedenza. Sono quindi nelle mani del fornitore che gestiva già vari anni fa la fornitura in quella zona. Effettivamente oggi tutte le società di fornitura offrono, per il gas, una proposta in maggior tutela. In realtà però chi ha cambiato il contratto quasi sempre è passato al mercato libero. Perché di fatto a lungo andare risulta più conveniente rispetto ai prezzi fissati dall’ARERA.

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Scegliere un’offerta per il gas

Veniamo quindi alla questione fondamentale: come si scegliere l’offerta più interessante disponibile sul mercato? Il primo passo sta nel verificare la spesa al metro cubo di gas che si sta sostenendo ora. Su una qualsiasi bolletta tale dato deve essere obbligatoriamente indicato, indipendentemente dal gestore. Ovviamente un gestore che ci offre un costo al metro cubo di gas inferiore a quello pagato sino ad oggi ci permette di abbassare anche il peso della bolletta. È importante però notare che ci sono anche offerte di altro genere, che non riguardano meramente il costo del gas. Numerosi gestori propongono offerte che bloccano il costo del gas per un certo periodo di tempo: questo elemento è decisamente interessante. Ce ne sono altri che propongono uno sconto progressivamente più importante, basato sul numero di mesi di durata del contratto: con il passare degli anni lo sconto aumenta, rendendo sempre più interessante la proposta.