Evitiamo gli sprechi: le traverse letto lavabili

Negli ultimi tempi si parla molto dell’impatto ambientale che ogni persona ha sul pianeta, con i rifiuti che produce quotidianamente. Quando si valuta la necessità di limitare tale impatto ci si concentra sui consumi futili o velleitari, o anche su quelli che hanno il maggior impatto, come ad esempio gli spostamenti con un automobile inquinante. Oggi è però possibile trovare una soluzione meno inquinante quasi per qualsiasi prodotto di consumo che usiamo quotidianamente, a partire dalle traverse letto per incontinenti.

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Un prodotto necessario

La questione è proprio questa, andare a diminuire lo spreco per quanto riguarda prodotti necessari e di uso comune. Parliamo ora delle traverse letto lavabili: come sceglierle in modo da mantenere tutta la praticità e comodità di quelle usa e getta è un elemento fondamentale da considerare. In commercio se ne trovano oggi di un ristretto numero di brand, per una motivazione molto semplice, per molti clienti si tratta infatti di un prodotto “antiquato”. Un tempo infatti le traverse letto erano disponibili esclusivamente in versione rilavabile, solo negli ultimi anni l’ampia diffusione di materiali assorbenti di varia tipologia ha permesso la produzione delle traverse usa e getta, da alcuni considerate più pratiche.

Come funzionano le traverse lavabili

Una traversa per il letto altro non è che un rettangolo di tessuto imbottito, che permette di porre una barriera tra il soggetto incontinente e il materasso, al di sotto del lenzuolo; nella parte inferiore è infatti presente uno strato idrorepellente. In caso di eventi notturni di incontinenza, la traversa trattiene l’urina evitando così che intrida il materasso, rovinandolo in modo quasi permanente. Le versioni ormai classiche di traverse sono usa e getta: ogni mattina le si toglie dal materasso e le si getta via, sostituendole con traverse nuove. I nuovi modelli di traverse lavabili invece sono comunque imbottiti, ma la parte idrorepellente è molto più robusta e resistente. Questo, insieme con l’utilizzo di un imbottitura lavabile, consente di sciacquare ogni giorno la traversa, potendola poi riutilizzare. Ovviamente avere a disposizione almeno 2-3 traverse consente di avere un costante ricambio.

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Un prodotto meno inquinante

Le traverse sono state create inizialmente per i bambini o per i malati, per i quali se ne faceva un utilizzo occasionale. Questo non poneva problematiche di tipo ambientale, visto che il consumo settimanale era minimo. Oppure, come nel caso di un bambino, la traversa si utilizzata solo per previ periodi di tempo, al termine dei quali si rinunciava all’uso di ausili di questo genere. Oggi sempre più spesso le traverse sono usate per la gestione di incontinenti adulti, che sfruttano questo tipo di ausilio ogni giorno dell’anno, per svariati anni. Stiamo parlando di cifre enormi e quindi anche di quantitativi di rifiuti molto importanti. Rifiuti difficilmente riciclabili, visto che si tratta di più materiali accoppiati, in particolare di tessuto garzato, fluff assorbente e pellicola plastica idrorepellente. Rinunciare all’uso di questo tipo di prodotto, per usare le traverse riutilizzabili permette quindi di ridurre in modo importante i rifiuti prodotti, limitando quindi l’impatto ambientale.