Come si posa l’asfalto?

Quando si procede con la pavimentazione stradale ci sono diverse operazioni che vengono effettuate per rendere il lavoro completo e ben realizzato. Per questo motivo per operazioni di questo tipo si ricorre a professionisti specializzati e certificati in questo settore. E’ proprio grazie a loro che abbiamo realizzato questo approfondimento sull’asfalto.

Indice:

Primo passo: composizione dell’asfalto

Per prima cosa viene preparato l’asfalto che consiste in un conglomerato bituminoso che si ottiene mescolando secondo proporzioni specifiche ghiaia spessa, ghiaia fine e bitume. Sulle strade dove è previsto un transito di mezzi più elevato si predilige l’utilizzo di un asfalto a grana grossa che ha caratteristiche di maggior drenaggio, consentendo alla pioggia di defluire molto più velocemente.
Il bitume è un prodotto che deriva dalla lavorazione del petrolio e che contiene idrocarburi, azoto, nichel, ossigeno, ferro, vanadio e tracce di zolfo. Solitamente si procede con la posa in opera dell’asfalto in tre diverse situazioni: per il rifacimento del manto stradale con nuovo asfalto, per strade nuove, per marciapiedi.

Secondo passo: allestimento del cantiere

Inizialmente si allestisce il cantiere con la posa della cartellonistica che avvisa l’avvio dei lavori e, la conseguente chiusura del tratto stradale al traffico. Se si tratta di una strada a scorrimento veloce per cui non è prevista la chiusura, ma un transito a senso alternato, oltre alla cartellonistica, è necessario prevedere la presenza di un addetto alla viabilità che segnali manualmente la presenza del cantiere.

Terzo passo: rimozione del vecchio manto stradale

Quando si procede con il rifacimento del manto stradale si inizia con la fresatura del vecchio asfalto, la raccolta dei residui, la spruzzatura sul fondo stradale dell’emulsione bituminosa che garantisce una miglior stabilità del nuovo manto stradale. La fresatura ha l’obiettivo di uniformare il fondo stradale e viene realizzata con l’utilizzo di macchine fresatrici con corpi rotanti e dotate di un nastro scorrevole che deposita l’asfalto rimosso nei mezzi di trasporto.

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Si procede poi con la pulizia di fino di tutto il materiale che non è stato raccolto dalle fresatrici. Questo verrà poi smaltita in discarica o, se possibile, riciclato come materiale di riempimento. Una volta che il fondo è pronto si passa alla stesura del nuovo asfalto.

Quarto passo: posa dell’asfalto

Si utilizza una macchina vibrofinitrice per questa operazione, ma in alcuni casi (per spazi ristretti) si effettuano le finiture con pale o rastrelli. La vibrofinitrice depone l’asfalto sul fondo stradale, e viene poi distribuito in modo omogeneo grazie all’intervento degli operatori. Si passa poi alla compattazione del bitume con i rulli compattatori. Questa operazione ha l’obiettivo di addensare lo strato di conglomerato, rendendo la superficie omogenea senza alcuna irregolarità.

Se invece si procede con la posa in opera di asfalto su una strada nuova, è necessario effettuare un’operazione di spianamento con ruspe e un livellamento con le classiche livellatrici. A seguito di ciò si interviene con i rulli per compattare tutto il fondo. Solitamente si preferisce spargere della sabbia come protezione dello strato in misto cemento e applicare un’emulsione bituminosa che consenta al conglomerato di aderire nel miglior modo possibile al fondo stradale e aiuti anche la sua compattazione.

Quando si procede con l’asfaltatura dei marciapiedi si procede con la stesura di sottili strati di asfalto colato che presenta una maggior presenza di matariale legante bituminoso. Vengono poi utilizzati conglomerati differenti rispetto alla strada, con una maggiore capacità di stesa e di elasticità. La posa avviene solitamente su strati di calcestruzzo che ha uno spessore di circa 10 centimetri.

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